New World A Comin

Claudio Angeleri | monk-con-coltranenew-world

in viaggio con Ellington (Piece per pianista, attore e sassofonista).

Claudio Angeleri, pianoforte
Oreste Castagna, attore
Gabriele Comeglio, sax alto
Mario Bertasa, ricerca ed adattamento testuale
Musica di Edward “Duke” Ellington
Con la consulenza di Giuseppe Barazzetta

La storia
11 dicembre 1943, Duke Ellington è in viaggio con Harry Carney, sassofonista baritono della sua orchestra e fido autista nei lunghi tours negli States. A New York è in programma la prima di una sua ambiziosa composizione, New World a comin dal titolo di un libro di successo di quel periodo.
La suite è un po’ una scommessa per il Duca. Si tratta di un concerto per pianoforte e orchestra particolarmente impegnativo con finalità descrittive, come spesso avviene nelle opere di Ellington.
Sia nella suite che tra la gente si respira un’aria nuova. La voglia di pace e di serenità riempie i cuori e i pensieri, e il Natale, ormai vicino, accompagna il desiderio di una nuova rinascita al termine della guerra. Il popolo nero attende fiducioso che l’America ricambi il tributo versato in battaglia in Europa contro il razzismo di Hitler.
Eppure nelle grandi città le cose non sembrano dare segnali incoraggianti. Il calo delle commesse militari incomincia a farsi sentire con un’inevitabile riflesso negativo sull’occupazione dei neri.
Sul versante musicale il bebop è ormai la musica del momento e si pone in netta antitesi alle melodie e ai ritmi delle orchestre bianche di swing. Ciononostante Ellington continua per la sua strada, ascoltando e apprezzando i fraseggi vertiginosi di Bird e Diz, ma preferendo il suo estro creativo che lo ha portato ad essere il musicista apprezzato e considerato da tutti, neri e bianchi, senza differenze o discriminazioni.
Durante il viaggio Ellington e Carney ripercorrono le varie fasi di elaborazione della nuova suite. Si tratta, come sempre, di idee musicali buttate giù per strada su un menu da ristorante o sui margini bianchi di un quotidiano sgualcito per essere mandate a memoria dall’orchestra subito dopo durante le prove. Il Duca ogni tanto canticchia i diversi motivi della suite descrivendo una storia, un amico, un desiderio irrealizzato. Esattamente come vuole che faccia la sua musica: raccontare e descrivere.
L’automobile è ormai nelle vicinanze di New York, tra poco il Duca varcherà la soglia della Carnagie Hall, siederà al pianoforte, e con un breve cenno, come per magia, l’orchestra attaccherà le note della nuova suite.
A new world a comin. Un nuovo mondo sta per arrivare.

Oreste Castagna
Attore e regista, collabora con la RAI da diversi anni. In qualità di regista ha diretto numerose produzioni e attori tra cui Giorgio Albertazzi, Paola Quattrini, Lawrence Ferlinghetti. Come attore ha tenuto centinaia di rappresentazioni nei principali teatri italiani. Attivo nel campo della sperimentazione multidisciplinare ha recitato nella fiaba di Oscar Wilde Il Principe Felice, Beatniks con Bob Malach e Heiri Kaenzig, Com’è bello quale incanto, dedicato alle opere di Gaetano Donizetti. E’ docente di teatro nei corsi per attore della Regione Lombardia.

oreste

Recensione:
Castagna e Angeleri sulle tracce di Ellington
Il primo appuntamento musicale è stato un originale viaggio in compagnia di Edward Kennedy Ellington, detto Duke, e le note del suo jazz.
Presso l’Auditorium del Centro San Bartolomeo si sono esibiti con assoluta scioltezza il pianista e compositore Claudio Angeleri e l’attore e regista Oreste Castagna. L’offerta musicale era assai originale e allettante: un omaggio al grande compositore e pianista statunitense attraverso la sua musica e la storia di uno dei suoi tanti viaggi per gli States con il fido autista nonché baritonsassofonista Harry Carney.
La pièce a New World a comin per pianoforte e voce recitante prende a prestito le musiche tratte dall’omonimo concerto per pianoforte e orchestra del Duca, utilizzandole come sfondo e intermezzo al fantasioso testo di Mario Bertasa.
La storia narra di un viaggio alla volta della Carnegie Hall di New York dove Ellington e la sua orchestra suoneranno la nuova suite intitolata al Nuovo mondo che sta per arrivare appunto New world a comin. Siamo nel dicembre del 1943 e la sempre attuale voglia di pace accompagna il desiderio del popolo nero di una nuova rinascita al termine della seconda guerra mondiale, che ponga fine ad ogni discriminazione razziale. Un ispirato Oreste Castagna ha riletto il testo con disinvoltura, calandosi bene nella parte del narratore protagonista (Harry Carney) che ritaglia in singolari scene di viaggio un piacevole spaccato del personaggio Ellington. Un impeccabile Claudio Angeleri ha interpretato con linearità ed equilibrio il descrittivo e impervio linguaggio musicale, caratterizzato da ritmi e colori. Il pubblico (un centinaio di persone) ha gradito l’affiatata performance dei due artisti, tributando calorosi applausi.
Lorenzo Tassi

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