Invenzioni a più voci

Jazz, gospel, spunti etnici ed echi classici convivono nell’ultimo lavoro del musicista bergamasco. L’improvvisazione e l’interplay sono gli elementi che conferiscono  coerenza e godibilità all’intero progetto, al quale hanno collaborato Gianluigi Trovesi (clarinetto), Giulio Visibelli (sax soprano e flauto), Gabriele Comeglio (sax alto), Marco Esposito (basso elettrico), Matteo Milesi (batteria), Paola Milzani (voce), il giovane talento Nicholas Lecchi (sax tenore) e il coro The Golden Guys

….La sensazione complessiva è quella di contemplare un affresco dipinto con tante influenze diverse – jazz e classica contemporanea, gospel e blues, musica corale e spigolature etniche – senza rinchiudersi in un’unica idea compositiva, mentre ogni singolo brano è architettato con rigore e inserito nello schema di una solida scrittura… A far da collante c’è il pianoforte di Angeleri, autore di sette su otto brani, sempre in bilico tra uno swing lussureggiante   e una elegante e luminosa cantabilità... Musica Jazz novembre 2023

Claudio Angeleri, pianoforte e composizione Gianluigi Trovesi, clarinetti, Giulio Visibelli, sax soprano, flauto, Paola Milzani voce, Marco Esposito basso e Matteo Milesi, batteria. The Golden Guys choir Maurizio Franco, narrazione

Omaggio a Gaetano Donizetti, Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Giacomo Costantino Beltrami, Torquato Tasso, Giacomo Quarenghi, Le donne nella resistenza, Niccolò Tartaglia, Arturo Benedetti Michelangeli

Il nuovo progetto multidisciplinare di Claudio Angeleri prende spunto da alcuni personaggi storici del territorio lombardo che hanno segnato, a vario titolo la cultura europea nella musica, la letteratura, architettura, arte, scienza e storia. Si tratta di un ambizioso progetto compositivo nel quale Angeleri mette in campo la sua maturità compositiva e progettuale offrendo un prezioso caleidoscopio  che attinge in chiave personale ora a spunti etnici, ora a tutta la tradizione del jazz – dal gospel al jazz contemporaneo – ora alla musica classica – dalla politonalità al serialismo. L’improvvisazione e l’interplay sono gli elementi che conferiscono coerenza e godibilità all’intero progetto forte del contributo strumentale e creativo fornito dai musicisti coinvolti. Una musica dagli echi mingusiani per la compattezza dei collettivi che decolla tangenzialmente con influssi melodici mediterranei e complessi poliritmi contemporanei.
Il progetto si avvale, nella forma completa, del contributo del coro The Golden Guys diretto da Paola Milzani che spazia dalla coralità seriale ad un gospel urbano.
Si tratta di un viaggio ideale tra musica, arte, architettura, letteratura, scienza e storia di alcune figure eccellenti che hanno fatto conoscere l’Italia, ed in particolare Bergamo e Brescia in occasione della Capitale Italiana della Cultura 2023, in tutto il mondo veicolando lo spirito creativo, aperto, innovativo del nostro paese e i valori profondi di partecipazione, apertura e progresso nella storia dell’umanità.  Un sottile filo rosso collega i diversi personaggi scelti per la realizzazione del progetto Invenzioni a più voci:  Gaetano Donizetti, Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Giacomo Costantino Beltrami, Torquato Tasso, Giacomo Quarenghi, Le donne nella resistenza, Niccolò Tartaglia, Arturo Benedetti Michelangeli. Si possono infatti identificare delle affinità elettive che, pur attraversando i secoli e i differenti ambiti di ricerca, ci restituiscono un’immagine dai contorni definiti e precisi che caratterizza l’Italia e le peculiarità del suo popolo e del suo stile di vita. 

Scarica QUI il press kit del CD “Concerto”

Lacrimosa, Gaetano Donizetti.

Ascolta un estratto del disco Concerto feat. Gianluigi Trovesi LINK

Il triangolo di Tartaglia (Niccolò Tartaglia)

Lacrimosa (Gaetano Donizetti)

Arturo (Arturo Benedetti Michelangeli)

Light and dark (Caravaggio)

Armida (Torquato Tasso) 

Ermitage (Giacomo Quarenghi)

Roots (Giacomo Costantino Beltrami) 

Ritratti (Le donne della resistenza)

 

Musica Jazz novembre 2023
Curato con grande attenzione ai dettagli, l’ultimo lavoro di Angeleri è anche una riflessione sulla capacità della musica di disegnare un ritratto, riassumere una biografia, riecheggiare gli aspetti essenziali di un carattere. Registrate dal vivo all’Auditorium Modernissimo di Nembro in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, le otto tracce di “Concerto” omaggiano alcune figure storiche che in modi diversi hanno dato lustro alla terra lombarda: si va da Torquato Tasso a Caravaggio, da Gaetano Donizetti ad Arturo Benedetti Michelangeli, dal matematico Niccolò Tartaglia all’architetto Giacomo Quarenghi. In linea con la vastità delle influenze di Angeleri questo parterre de rois viene evocato con una musica ricca ed eterogenea, ben al di là di quello che ci si aspetterebbe da un’occasione “ufficiale”. La sensazione complessiva è quella di contemplare un affresco dipinto con tante influenze diverse – jazz e classica contemporanea, gospel e blues, musica corale e spigolature etniche – senza rinchiudersi in un’unica idea compositiva, mentre ogni singolo brano è architettato con rigore e inserito nello schema di una solida scrittura. Se il disco ha una caratteristica comune è quella del riuscito dialogo tra gli strumenti, in una varietà di connessioni che crea soluzioni sempre diverse e affascinanti, coinvolgendo il The Golden Guys Choir e la voce di Paola Milzani. Particolarmente assortita è l’interazione tra i tre fiati – cui si aggiunge Lecchi su Ritratti– che offre una scintillante varietà di stili, timbri e dinamiche e in un contesto sempre brillante e creativo. Ne solo validi esempi Armida, che nei fitti scambi tra Visibelli e Comeglio si richiama i mille rivoli narrativi della letteratura tassiana, o l’intreccio tradizionalmente swing di Ermitage, o ancora la sequenza più canonica ma incendiaria di Roots. Tra i brani in cui il ritratto diversi “dedicatari”sembra più riuscito vanno invece citate l’iniziale Il triangolo di Tartaglia, spigolosa ma rigorosamente consequenziale come un teorema matematico, e Light and dark, omaggio al chiaroscuro caravaggesco.  Nella prima il tema monkiano lascia spazio al dialogo sempre più destabilizzante – si direbbe sull’orlo della follia di un ragionamento che non torna – tra piano e sax e poi tra flauto e clarinetto, richiamati all’ordine da un marcato ritmo jazz-rock. In Light and dark, illuminata dalla sofisticata voce di Paola Milzani, tocca invece a Trovesi richiamare luci e ombre del grande artista bergamasco, tra melodie sinuose e sottolineature folcloristiche. A far da collante c’è il pianoforte di Angeleri, autore di sette su otto brani, sempre in bilico tra uno swing lussureggiante   e una elegante e luminosa cantabilità.

Pietro Cozzi, Musica Jazz novembre 2023

 

 

 

 

 

 

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